mercoledì 9 aprile 2008

Appello all'Umbria per il voto di Pietro Ingrao

E' con grande piacere ed emozione che pubblichiamo l'appello di Pietro Ingrao agli umbri per l'ultimo miglio della campagna elettorale.


Appello all'Umbria per il voto alla Sinistra arcobaleno
di Pietro Ingrao

Alle donne e agli uomini dell’Umbria
Con l’emozione di chi sa che in queste settimane si sta svolgendo una battaglia decisiva, torno a rivolgermi con la passione di un tempo, alle genti di una regione civilissima come la vostra. Il mondo si è fatto assai più complicato tra miserie e guerre. Perciò ci può e ci deve essere ancora, tenace e testarda, la voglia di cambiare, la voglia di affermare un’altra idea della vita e del mondo nelle meravigliose piazze umbre, da Bevagna a Spello, da Todi a Gubbio, da Spoleto a Perugia, nei luoghi di lavoro, dentro le Acciaierie di Terni, nelle tante fabbriche che fanno l’Umbria di oggi, nell’Università, in tra i giovani che si confrontano a fatica con le dure incertezze del futuro.
In questa occasione delle elezioni del 13 aprile, mi rivolgo a voi per chiedervi una scelta forte e chiara e per tenere alta la rappresentanza della sinistra nella vostra terra, per costruire nuove strade, dare nuove radici feconde alla sete di pace e di libertà. Per il voto e oltre il voto.
L’Umbria è terra a me carissima. Nelle vostre città, nelle piazze, nei piccoli borghi, nelle splendide campagne segnate, allora, dal lavoro dei mezzadri, ho passato un tratto fondamentale delle mia vita. Ho potuto sentire quanto siano profondi nel popolo umbro i valori della democrazia, della laicità, della libertà e della liberazione di donne e uomini, della dignità del lavoro e della sua emancipazione. In tante occasioni ho sentito quanto radicata fosse la lezione del grande pensatore perugino non-violento, Aldo Capitini, e il segno di nuova umanità contenuto nella Marcia della pace Perugia-Assisi, e quella ardente passione popolare, tesa a radicare la democrazia e la giustizia nei tanti municipi della regione.
E oggi? So quanto prema la difficile contemporaneità del mondo anche sull’Umbria, malgrado gli impegni dei governi locali: le nuove ingiustizie, le disparità, la mancanza di tutele, i nuovi bisogni di libertà che erompono nella vita di tante donne e uomini fin dalla più giovane età.E’ il presente e il futuro difficile che dicono quanto sia essenziale per l’Umbria e per l’Italia una nuova soggettività della sinistra. La sinistra non è solo politica, è sete di un nuovo sapere. È ansia di capire, è voglia e passione di mettersi in movimento per pensare e far avanzare un mondo nuovo. E’ capacità critica. E’ libertà e autonomia del pensiero prima di tutto dal comando dell’economia. E’ cultura e valore della differenza, di donne e uomini che costruiscono relazioni e vite a partire dal riconoscimento della libertà femminile. Nella sessualità, nella procreazione, nella vita sociale, nella politica. Sinistra è capire che le bellezze dell’Umbria non possono essere solo dimensioni mercantili, ma piuttosto risorse e valori capaci di segnare un’idea forte di futuro.
Questo, penso, sarà il senso del voto alla Sinistra L’Arcobaleno. E l’azione di oggi per il voto segna lo scatto di una nuova passione, più alta e forte. Così è stato per la mia generazione nella lotta antifascista e nella costruzione della Repubblica. Dipende da ciascuno di noi. Oggi come ieri.
Pietro Ingrao

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